E visto che è Capodanno parliamo di tombolata. Che è di sicuro un argomento controverso.
Perché anche a voi capiterà la tavolata più o meno numerosa e la domanda che vi siete già a fatti pure al pranzo di Natale: «Be’ tutto bello, ora che si fa. Tombola?»
E quindi lì vi dovete per forza schierare, o siete sostenitori convinti, o haters, oppure siete quel fortunato e talentuoso commensale che “l’importante è stare in compagnia” perché questo è il segreto di una vita felice.
Bene, sappiate che io sono un hater della tombolata. C’avesse un profilo Facebook le scriverei, “chi ti vuole? perché non ci lasci in pace!!1!1!”
Prima di scrivere LAURO PESANTONE, sappiate che la mia vita è un inferno. Oogni volta devo fare il bastian contrario. Come è successo a Natale, mi son levato in piedi dicendo «è un gioco stupido.»
BOOM.
A mia zia ho pure detto: «Anzi, non è nemmeno un gioco.»
«Come, non è un gioco?» fa lei.
Quest’anno ho spinto sull’acceleratore pure con il suocero.
«Guardi, suocero, che alla tombola non si fa niente. Si comprano cartelle, euri spesi così, investiti malissimo, e poi si sta ad aspettare i numeri che qualcuno tira fuori da un sacchetto.»
«Eh.»
«Ma me lo dice che skills bisogna avere? Dove sta la strategia? Almeno col Monopoli e il Risiko ci si arrabbia e si spacca su tutto. Ma con la tombola? Anzi, adesso che ci penso qui si configura il gioco d’azzardo. Facciamo che se parte la tombolata io una telefonata alla Guardia di Finanza la faccio, eh?»
«Eeeh addirittura.»
«Così, giusto per sentire la loro opinione.»
E allora il mio suocero sdrammatizza. «Dai, gioca a ‘sta tombola e smettila di fare quello intelligente…»
«Però…»
«…che non ti riesce neanche bene.»
«Ma!»
Risate dei commensali.
Considerazioni:
a) forse il vero senso della frase di mio suocero è che la tombolata allinea democraticamente tutte le menti e siamo tutti schiavi del destino
b) il mio suocero in realtà mi sta mandando un messaggio in codice, mi sta dicendo “concordo con te Andrea, la tombola non è un gioco intelligente”
c) all’ultimo dell’anno non importa che tu sia leone o gazzella, l’importante è che compri le cartelle. E buon 2024.
