Cosa non mi invento per staccarle dalla TV

l vero sport di giugno è la passeggiata serale. Sempre che si riesca a staccarle dalla tv e tirarle fuori di casa.

«Dai ragazze, va’ che serata, ha smesso pure di piovere. Andiamo a prendere un gelato.»

«No.»

«Daaaai.»

Che poi il rischio è cominciare a fare il tipico discorso da vecchio saggio, guardate che alla vostra età stavo sempre fuori. Che poi ci penso e mica è vero, ricordo precisamente le volte in cui dopo cena ero avvitato alla Nintendo.

Delle due, la Luci è la più attaccata alla TV. Fosse vissuta negli anni 80 saprebbe McGiver a memoria. Ha la capacità di 1) materializzarsi sul divano 2) tenere accesi tutt’e due i televisori di casa contemporaneamente.

«Luci dai, andiamo a mangiare un gelato.»

Non risponde.

«Luci, puoi abbassare un pochettino?»

«Cos’hai detto?»

«Puoi abbassare un pochettino?»

«COS’HAI DETTO?»

«STACCO LA PRESA!»

«No papààà! Sta per finire!»

«Tu dici sempre che sta per finire!»

«Sì ma questa volta è vero.»

Tutto ovviamente sempre urlato perché il volume è ancora allo stesso livello.

L’ultima crisi c’è stata con la decisione di Netflix di regolare l’accesso a più nuclei famigliari e aumentare a dismisura l’abbonamento.

LUCI: «Volete togliere Neetfliiix?»

«Costa tanto, tesoro. Anche se volessimo (e non volessimo, beninteso) dividerlo con altre 57 persone ora non si può più. Perché è illegale.»

«No che non lo fate..»

«Scusa?»

«Ve lo proibisco.»

Considerazioni per non soccombere anche in questa situazione:

a) dopo cena potrei fingere un’esercitazione condominiale. «Allarme incendio! Tutte fuori!»

b) per continuare a pagare gli abbonamenti Netflix, Prime, Disney+ e chissà cos’altro dovremo tagliare tutte le passeggiate con gelato di qui ai prossimi trent’anni

c) anni fa il Fantasma Formaggino si manifestava e faceva sparire il televisore per una settimana. potrebbe ricapitare. anche se sospetto che stavolta da parte delle figlie ci sarebbe meno stupore per il soprannaturale e più minacce alla mia incolumità.