È dura passare concetti noiosi alle figlie, ma ci stiamo lavorando.
Che poi non sono concetti noiosi, qui c’è la storia della provincia bresciana, ma andiamo con ordine.
I nonni sono ancora al mare, perciò con le figlie vado a fare servizio di cat-sitting a casa dei miei a Villanuova. Villanuova è un ridente paesello bresciano incastrato tra due montagnole e tra l’altro ci ho passato 25 anni.
Paese che qualche forestiero chiama anche VillaNUVOLA per la costante presenza (dicono) di meteo incerto, io a questa cosa non ci credo ma va bene così.
Comunque.
Dobbiamo andare a nutrire la gatta dei miei, ma la Cate non vuole.
«Io a Villanuova non ci vengo.»
«Vedo poche alternative, mi sa che ti tocca» faccio io.
La Cate la prende benissimo e si fa 10 minuti di viaggio col muso.
Ma arrivati a destinazione Caterina mi sorprende. «Papà, ma è vero che Villanuova ha due chiese?»
«Oh perbacco» dico con l’orgoglio paterno di Piero Angela. «Ma certo. Villanuova ha due chiese.»
E poi mi dico, be’ fatto 30 facciamo 31. «Non solo due, a dire il vero. Innanzitutto, il fiume che scorre accanto si chiama Chiese, che è un gioco di parole lo so ma è divertente.»
«No!» sbotta Lucia. «Ma con tutto questo parlare delle parole io mi annoio, mi viene da dormireee.»
«Zitta Lucia. Tua sorella e io stiamo siamo in pieno dibattito.»
Quella se la mette via e io continuo.
«Inoltre nella montagna qui sopra sta Prandaglio, un tempo comune a sé stante ma ora inglobato con tutte le sue chiese. Quindi ce ne sono un botto!»
Cate non risponde, mi sta ascoltando con attenzione.
E poi mi parte l’idea. «Ma Cate, e se facessimo un giro di Villanuova a contare le chiese? Che ne dici?»
E lì sbotta anche lei. «Ma te lo scordi.»
Considerazioni:
a) forse con “Ulisse il piacere della scoperta” ho esagerato un attimo
b) ora che ci penso non mi spiego tutte queste chiese a Villanuova
c) mia figlia si vergogna a dirlo, il giro panoramico le piacerebbe, ma ha paura che Lucia la prenda in giro. Insisterò ma con discrezione.