Le figlie sono ancora al mare con i nonni, perciò io becco solo degli sprazzi della loro vita. Tra la comunicazione che va e viene e i tempi da spiaggia di loro so pochissimo.
Dall’ultima conversazione con la nonna ho capito che Lucia oggi non fa il bagno in mare.
Le motivazioni potrebbero essere che ha improvvisamente paura: a) dei pesci piccoli, b) dell’acqua salata, general generica.
Be’ ma allora è il mio momento, se non sono io a insegnarle a combattere chi mai nell’universo-mondo.
«Ciao Luci!»
«Ciao papàààà.»
«Mi ha detto la nonna che non vuoi fare il bagno.»
«Eeeh papà, il bagno l’ho già fatto ieri. Oggi allora no, sennò che senso ha.»
Ma come che senso ha. Ma allora siamo già arrivati a questo punto, di chiederci perché ci divertiamo? Ma qui abbiamo un gap culturale, questi alla veneranda età di sette anni si domandano qual è il senso.
Ma soprattutto, lo sta chiedendo a me, che senso ha? Devo rispondere?
«Be’» faccio io. «Che senso ha, dunque…»
«Eeeh. E poi dovevo andare a prendere i giornalini col nonno.»
Aaaaah. Ma qui allora entra il gioco il bazar, tipico paese dei balocchi formato 3×3 che c’è su ogni riviera.
«Ma dai però Luci, tu te ne approfitti del buon cuore del nonno, t’ha già comprato i racchettoni, la maschera, il materassino, il materassino a forma di fenicottero.»
«Eeeeh. Ma se vengo al mare, e non compriamo i giornalini, che senso ha.»
A ridaje, ma allora qua non c’è tutta questa attenzione al senso della vita. Mia figlia sta solamente mirando il proprio vantaggio.
Considerazioni:
a) nonni io ve lo dico, potete anche dire basta. Sennò la nanerottola coi suoi modi finti esistenzialisti vi dissangua
b) ho quasi paura a pensare quando questa torna all’ovile e comincia a pretendere il doppio. “Eeeh, papà tirchio, i nonni sì e TU NO.”
c) comincerò a usare anch’io la stessa risposta quando Francesca mi chiede di fare le cose. Mi prendi quel bicchiere lì in alto? / Che senso ha. Vuoi litigare? / Che senso ha.