Poi capita quella volta in cui ti ritrovi invischiato nel colpo perfetto. E ovviamente non sai come venirne fuori.
Tutto capita perché la Cate torna a casa dopo essere stata dalla sua amica e finalmente oh, la Luci può giocare con lei. Solo che la Luci torna da me dopo due minuti esatti.
«Papà, ma la Cate gioca sempre con la Nintendo Switch.»
«Brutta Cate!» faccio io.
«Vai a togliergliela.»
«Tu certamente ricordi, figlia mia, il muso che poi mette giù. Però se vuoi lo faccio. Utilizzo il mio smisurato potere genitoriale per imporre il tuo volere.»
Deve rendersi conto che se poi Caterina si arrabbia, poi nemmeno lei ottiene quello che vuole. Mica ci puoi giocare, con una arrabbiata.
«Papà. Ho trovato!»
«Dal modo in cui lo dici non promette nulla di buono.»
Unisce la punta delle dita come nei cartoni. «Gliela rubiamo. Così non ci può più giocare.»
«Lo sapevo.»
«Domani mattina» continua «mentre dorme. Tu entri in camera e gliela porti via. E poi la nascondi.»
«E dove.»
«Nel forno.»
«Ma poi si rompe.»
«Allora nel lavandino» fa lei. «Sotto l’acqua.»
«Allora avevo capito giusto. Luci ti prego, con quello che costa no, desisti dal tuo bieco proposito.»
«Allora nel tuo armadio, tanto lì non cerca.»
«Bene, buona la terza.»
Ci pensa su un attimo. «Papà. Però non fare come al solito.»
«Tipo?»
«Tu fischietti. Quando non vuoi far sapere niente, tu fischietti.»
«Ma nei cartoni funziona sempre» faccio io. «Fischiettano, con le mani in tasca.»
«Papà, se fischietti si capisce subito che sei stato tu.»
Considerazioni:
a) domattina Caterina potrebbe dar fuori di matto e renderci la giornata un inferno;
b) la Luci è come i migliori cattivi dei film, che dietro una maschera malvagia lo fa per stare con la sorella (nobile intento);
c) dovrei cominciare a temere seriamente per il mio cellulare e il mio Mac? Se smetto di postare il sabato mattina, avete capito il perché.