Ah, la santa innocenza dei bambini. Quello che raccontano a volte un po’ meno.
Sono in giro con la Cate e la Luci a prendermi un gelato. E la Luci m’attacca con la barzelletta.
«Allora papà, c’è un signore che va dal dottore. Il dottore gli chiede cos’hai e il signore dice, c’ho il mal di schiena. E come mai, chiede il dottore. Il signore dice, ieri sono tornato a casa, ho trovato mia moglie nuda sul letto, ho guardato giù dalla finestra e c’era un signore senza maglietta che correva e gli ho tirato il frigorifero.»
Io so che sarei dovuto rimanere serio, in realtà sono scoppiato a ridere in modo sguaiato.
«Aspetta!» fa la Luci. «Non è finita. Arriva un secondo signore.»
«Ah.»
«Sì, anche lui col mal di schiena, il dottore gli chiede come mai e quello dice, ieri stavo correndo senza maglietta e mi è arrivato addosso il frigorifero.»
E di nuovo rido, ma ovviamente non è finita.
«Arriva il terzo signore, col mal di schiena. Il dottore gli dice: scommetto che anche lei ha tirato o preso un frigorifero nella schiena. E il terzo uomo dice, no dottore, io ERO nel frigorifero.»
PuahahaHAHAHAHAHH. Scoppio in un latrato che in due si girano a fissarmi.
E anche la Luci ride, e anche la Cate, e via di neuroni specchio a ridere tutti quanti.
«È stata una bella barzelletta?»
«Bellissima. Ma non raccontarla alla mamma.»
«Papà, a me fa molto ridere però non l’ho capita.»
«Eh be’» le faccio.
«Però mi fa molto ridere perché io, tipo, mi immagino che tu torni a casa e c’è la mamma sul letto.»
«Aspetta-aspetta-aspetta.»
«E poi tu guardi giù e vedi un uomo.»
«Ferma! Ferma!»
«E tu gli tiri il frigorifero.»
Considerazioni:
a) io comunque il frigo ce l’ho incassato nel mobile;
b) ho paura che la Franci non reagirà bene allo stesso modo alla barzelletta;
c) ecco, adesso mi immagino la Luci a scuola che racconta alla maestra: “un giorno mio papà va dal dottore col mal di schiena”