Ho cominciato a guardare Sanremo. Perché Sanremo è Sanremo.
Sono sempre stato quello che c’aveva qualcosa di meglio da fare, poi l’anno scorso la svolta. Chi lo sa, sarà stato Gianni Morandi a compiere la magia, ma mi son trovato con mia figlia Cate sul divano. E mi son detto, porca la miseria abbiamo trovato la vera tradizione di famiglia, il festival col papà. Cioè, stiamo tipo a venti centimetri e si ride ci si emoziona si scherza pure, ma che momento bellissimo. Le ho pure detto, ma certo io Sanremo lo seguo da sempre, da quando il Gianni nazionale mandava a prendere il latte.
Questo un anno fa.
E allora martedì sera tutto pronto per la serata di apertura, il divano già attrezzato con coperte cuscini e pure il caffè d’orzo coi biscotti, manco a Natale.
«Papà, a che ora èèè?»
«Alle venti e quaranta in puntooo.»
Tutto così, con le vocali allungate per l’entusiasmo.
E poi entra in scena Francesca. «Domattina Caterina ha la verifica di storia.»
«No ti prego Francesca, fermati.»
E invece continua. «Se non va a dormire presto…»
«È un anno che aspetto questo momento.»
«…domani si sveglia male, tutta rimbambita.»
«Francesca» le dico. «Io mi focalizzerei sul fatto che hanno programmato una verifica durante Sanremo. Fallo presente.»
Allora lei gioca la carta. «Andrea, una volta tanto prendi una decisione DA PADRE.»
«Franci-cara-amore. Sei subdola come una faina, mi deludi. Pensa, pensa tra un anno come ricorderemo questo momento: soluzione 1) con un bel voto in storia come tanti, situazione direi quasi banale; 2) oppure di aver vissuto assieme il festival della canzone italiana. C’è pure Marco Mengoni a fare il co-conduttore.»
«Non te n’è mai fregato niente di Sanremo.»
«Solo lo stupido non cambia idea.»
Considerazioni:
a) Francesca è solo invidiosa di me e la Cate che siamo Best Friends Forever per ben CINQUE giorni l’anno;
b) sì però fatelo partire prima ‘sto festival, sennò la Luci mi arriva ai titoli di testa e poi tanti saluti;
c) comunque alle 22.30 la Franci è venuta a urlare perché era tardi. Le ho risposto “cinque cellulari nella tuta gold, baby non richiamerò”. E lei ci ha spento la tv.
